Franco Nuti, Plexiglass
La ricerca e la poetica di Franco Nuti pongono grande attenzione alla scelta dei materiali, che devono contribuire alla chiarezza e immediata comprensione dell’opera.
La progettazione delle prime strutture in plexiglass inizia nel 2000, culminando nell’opera ‘La macchina del tempo uno’, completata nel 2002 dopo un lungo processo creativo. In quest’opera, Nuti custodisce metri di pittura ad acquarello su carta da fax all’interno di una grande struttura, attivabile con un semplice meccanismo manuale che, come in un caleidoscopio, rivela un irresistibile gioco di scoperte.
Successivamente, Nuti realizza altre opere in plexiglass, tra cui cilindri e parallelepipedi che custodiscono carte o tele.
La produzione di queste opere prosegue fino al 2009, con alcune apparizioni anche in periodi più recenti.