Franco Nuti, opere in PVC
Sempre alla ricerca di nuovi materiali da impiegare e possibilità espressive, Franco Nuti introduce il PVC al posto delle buste trasparenti, sfruttandone la consistenza per aprire a nuovi sviluppi.
Tra il 1995 e il 1996 compaiono le prime strutture di plastica trasparente gonfiate ad aria compressa, che si presentano alternativamente in forma di colonna o a riquadro. All’interno di queste strutture, Nuti inserisce carte disegnate, acquerellate o con tecniche miste, comprese stampe con riproduzioni di immagini.
Questa soluzione formale, nelle sue molteplici declinazioni, esplora forse più di ogni altra il rapporto tra pittura, materia e spazio. Utilizzata fino a circa il 2002, si consolida come una delle espressioni più distintive dell’opera di Franco Nuti.