





Franco Nuti
Franco Nuti è un artista originario di Roma, ed attivo tra Roma e Napoli. Nuti sviluppa la sua ricerca nelle forme della pittura, dell’installazione, della scultura (sculto-pittura) e della performance.
Le tematiche delle sue opere riguardano la realtà, il vissuto, la memoria, intessuti nell’idealità creativa.
Negli anni ha concentrato la sua ricerca sulla memoria, esplorata in una prospettiva etica, che unisce dimensioni individuale e collettiva.
Le sue installazioni includono oggetti legati al vissuto, pitture o disegni, talvolta parzialmente visibili o raccolti nel limite trasparente del pvc o del plexiglas. Quest’ultimo è contenitore/contenuto, spazio ermetico deputato a conservare, ma soprattutto a fare dell’oggetto il luogo mentale che custodisce la parte più intima del nostro essere.
Recente testimonianza del suo percorso sperimentale è la mostra La verità del vedere (ὁράω), al MAC di Guarcino.
Franco Nuti è un artista originario di Roma, ed attivo tra Roma e Napoli. Nuti sviluppa la sua ricerca nelle forme della pittura, dell’installazione, della scultura (sculto-pittura) e della performance.
Le tematiche delle sue opere riguardano la realtà, il vissuto, la memoria, intessuti nell’idealità creativa.
Negli anni ha concentrato la sua ricerca sulla memoria, esplorata in una prospettiva etica, che unisce dimensioni individuale e collettiva.
Le sue installazioni includono oggetti legati al vissuto, pitture o disegni, talvolta parzialmente visibili o raccolti nel limite trasparente del pvc o del plexiglas. Quest’ultimo è contenitore/contenuto, spazio ermetico deputato a conservare, ma soprattutto a fare dell’oggetto il luogo mentale che custodisce la parte più intima del nostro essere.
Per Franco Nuti artista il processo creativo è centrale, un percorso secondo il quale l’opera si realizza nella realtà ed insieme ad essa, nel contatto con le cose. Un percorso fatto di gesti intensi in cui si sublimano i pensieri e dall’orizzonte personale si estendono oltre, diventano riflessione dell’umano.
Certamente, l’insegnamento artistico dal 1988 al 2015 in un Centro di salute mentale ha contribuito ad affinare la sua sensibilità verso le diseguaglianze sociali.
A seguito di quella esperienza, con Barbara Tosi, critica, storica dell’arte e docente, nel 2011 fonda presso l’Accademia di Belle Arti di Roma il Biennio di Specialistica in Arte per la Terapia.
Recente testimonianza del suo percorso sperimentale è la mostra La verità del vedere (ὁράω), al MAC di Guarcino.